Aumentare il punteggio di pertinenza nelle inserzioni Facebook

Chi si occupa di social media marketing si chiede come reagiranno gli utenti alle sue inserzioni pubblicitarie.  Anche Facebook si è accorto di ciò, creando il punteggio di pertinenza.

Gli esperti possono utilizzare questa nuova funzionalità per testare le inserzioni prima di avviare una nuova campagna adv su Facebook o per ottimizzare campagne già avviate. La metrica è progettata anche per abbassare il costo necessario a raggiungere il pubblico target quando l’obiettivo è quello di ottenere che le persone svolgano un’azione specifica.

Per essere concisi, il punteggio di pertinenza è la misura di quanto rilevante sia l’annuncio per gli utenti. Assomiglia un po’ al punteggio di qualità di Google; la metrica ha una scala che va da 1 a 10 e indica come si comporta l’inserzione su Google per una determinata keyword. Gli inserzionisti Google che all’interno della propria campagna Pay per Click ottengono un buon punteggio, godono di un costo per clic (CPC) più basso, e viceversa.

Come rispondono gli utenti Facebook alle inserzioni?

come rispondono utenti facebook a inserzioniGli utenti possono rispondere negativamente (non voglio vedere questo annuncio), positivamente (condividere o fare clic su di esso per andare alla pagina di destinazione), o non compiere alcuna azione.

Il punteggio di pertinenza aumenta in base al numero di persone che risponderanno positivamente al vostro annuncio.

Questo punteggio va da 1 a 10, ed è determinato dall’obiettivo dell’annuncio, includendo parametri come le conversioni generate e le visualizzazioni ottenute. In sostanza è calcolato a seconda di come gli utenti interagiscono con l’annuncio.

Come riportato da Facebook: “Il punteggio di pertinenza ha un impatto minore nelle campagne di brand awareness, dal momento che questi annunci sono ottimizzati per raggiungere le persone, piuttosto che determinare una specifica azione“.

In altre parole, è importante per determinare il costo delle inserzioni CPC, piuttosto che per gli annunci CPM.

Ovviamente se state già raggiungendo il vostro obiettivo di vendita con le inserzioni realizzate, il punteggio di pertinenza potrebbe non essere di grande utilità per voi. Tuttavia, è possibile utilizzarlo per modificare alcuni parametri della campagna di social media marketing, verificando se potete raggiungere lo stesso obiettivo con un investimento minore.

Tecniche per incrementare il punteggio di pertinenza

punteggio di pertinenza campagna adv facebook

Testate le immagini con lo Split Test

Le immagini occupano costituiscono una parte rilevante delle inserzioni su Facebook e di solito sono la prima cosa che viene notata dagli utenti quando scorrono il News Feed. Di conseguenza, hanno un impatto significativo sul vostro tasso di conversione. Ecco perché è importante testare differenti immagini per scoprire quali funzionano e quali no.

Immagini audaci potrebbero funzionare per alcune campagne ma il consiglio è quello di evitarle, dal momento che delle immagini inappropriate possono peggiorare il vostro punteggio di pertinenza. Ecco alcuni consigli per l’ottimizzazione delle immagini da utilizzare durante gli Split Test.

  1. Usate un volto umano per aumentare le conversioni.
  2. Usate una mascotte.
  3. Usate un logo se avete un brand.
  4. Usate un’immagine con del testo se avete qualcosa di interessante da dire.
  5. Usate immagini divertenti o spiritose se si addicono al vostro business.

Rivolgetevi a un target specifico

Quando stabilite il target per la vostra campagna, cercate di essere il più specifici possibile nella definizione di interessi, età, sesso e così via. Se riuscite a ottenere un punteggio migliore grazie a un targeting specifico, potrete lentamente ottimizzare la campagna partendo da questo punto, o utilizzando l’elenco targeting per creare campagne dedicate a differenti fasce di pubblico, ognuna con i propri annunci personalizzati.

In caso di targeting specifico, è anche possibile utilizzare opzioni come lo strumento Pubblico Simile. Queste opzioni consentono di creare gruppi di pubblico in base ai numeri di telefono, ID Facebook, indirizzi di posta elettronica, e altro ancora. Se utilizzate un software di posta elettronica come MailChimp, è possibile caricare le liste direttamente.

Quando si seleziona il pubblico target per migliorare il proprio punteggio, è possibile utilizzare AdEspresso per ottimizzare le campagne con un punteggio elevato, evitando di investire soldi su campagne che avranno scarsi risultati. Questo tool permette di rimuovere le inserzioni di scarso impatto tramite una dashboard personalizzabile. Il monitoraggio in tempo reale del punteggio combinato con gli altri parametri abbasserà il costo per click (CPC).

Ottimizzate la call to action

I pulsanti call to action di Facebook possono includere azioni che invitano il pubblico a intervenire, migliorando in tal modo il vostro punteggio. I tassi di conversione possono migliorare quando gli utenti comprendono in maniera chiara l’oggetto dell’inserzione.

Qualora sia davvero interessante e rilevante, è probabile che gli utenti siano portati ad agire. Analizzate la vostra call-to-action. State rendendo semplice per il pubblico target comprendere l’obiettivo dei vostri annunci? Se la risposta è sì, il vostro punteggio di pertinenza dovrebbe essere alto.

Utilizzate i video

Molte inserzioni su Facebook che contengono video offrono una performance migliore rispetto agli annunci testuali, stesso dicasi anche rispetto alle inserzioni che utilizzano elementi visivi quali immagini e infografiche. Quindi utilizzare i video ha senso, in quanto gli stessi aumentando il coinvolgimento, dovrebbe migliorare le performance delle inserzioni.

Su Facebook, è possibile creare direttamente gli annunci video e utilizzare la nuova funzione Video Views per mostrarli a persone che dovrebbero trovarli interessanti, agendo in funzione del CTA del video. E’ anche possibile condurre degli split-test di contenuti video. Per esempio, se create un video di 2 minuti e la gente perde interesse al 1° minuto, potreste decidere modificarne il contenuto da lì in poi.