Le infografiche sono strumenti di marketing davvero interessanti anche se alcune persone le amano mentre altre le odiano. Potremmo spendere ore a disquisire su quale delle due fazioni abbia ragione, ma è impossibile non ammettere che una infografica ben realizzata è decisamente più godibile, come strumento di apprendimento, di una sfilza di dati noiosi. E per di più, possono anche fare miracoli a livello di marketing per trovare nuovi clienti.
Purtroppo, tante persone che lavorano nell’ambito del marketing non sanno come sfruttarle per ottenerne il meglio in quanto a vantaggi, tra cui, primo tra tutti, quello di essere in grado di generare una grandissima quantità di link in entrata e di rendere articoli e post infinitamente più condivisibili.
Ecco quindi una guida che contiene dodici preziosi consigli per imparare, passo dopo passo, a utilizzare le infografiche e a inserirle con successo nei contenuti dei vostri siti. In alternativa se avete a disposizione un budget potete rivolgervi a un consulente web marketing che si occuperà di far realizzare l’infografica secondo i vostri obiettivi si marketing.
Indice
CREARE LE INFOGRAFICHE
Questo sarebbe, ovviamente, il metodo ideale, anche se spesso, per motivi economici, di tempo o di mancanza di abilità nel design, nella maggior parte dei casi non è una via facilmente percorribile da tutti. Rimane il fatto che se tutti potessero realizzare in completa autonomia il proprio materiale, creando quindi contenuti inediti e originali, sarebbe meglio.
Nel caso ci si voglia mettere alla prova, ecco qualche consiglio e qualche buona tattica per farlo nel modo giusto (mentre nei capitoli successivi analizzeremo, invece, le “scappatoie” per chi vuole intraprendere strade alternative).
Questo elenco descrive le tipologie di contenuti che dovreste cercare di includere nelle vostre infografiche per renderle davvero efficaci:
- Contenuti che ci ricordano che la vita è breve.
- Contenuti che ci ricordano che i sogni si possono avverare.
- Contenuti che ci invitano di sognare a cose più grandi, più belle.
- Contenuti che ci ricordano che noi valiamo. E che siamo importanti.
- Contenuti che ci aiutano a recuperare valori ormai dimenticati o dati per scontati.
- Contenuti con sorprese e punti di vista inaspettati.
- Contenuti che raccontano una storia.
- Contenuti che ci accompagnano lungo un cammino.
- Contenuti che ci invogliano all’azione.
- Contenuti che ci fanno ridere o anche solo sorridere.
- Contenuti che ci fanno piangere lacrime di gioia. O di tristezza.
- Contenuti che svelano segreti.
- Contenuti che sorprendono.
- Contenuti che ci incoraggiano a non arrenderci. Mai.
- Contenuti che ci ricordano che siamo più unici che rari e che ci incoraggiano ad andare avanti così.
- Contenuti che ci ricordano che c’è sempre qualcosa di più e di meglio, da qualche parte.
- Contenuti che confermano quello che pensiamo e quello in cui crediamo.
- Contenuti che ci spingono a mettere in discussione quello a cui pensiamo e quello in cui crediamo.
- Contenuti che, mentre ci intrattengono, ci educano e ci insegnano cose nuove.
- Contenuti dove i Davide sfidano e battono i Golia.
- Contenuti che ci regalano punti di vista freschi e nuovi su vecchie, annose questioni.
DOVE CERCARLE
Quando si cercano infografiche già realizzate per arricchire i propri articoli e i propri post, bisogna tenere sempre a mente una grande verità: non serve a niente essere “carini” se non si è anche utili, in quanto un’infografica deve essere entrambe le cose contemporaneamente. Una buona grafica dovrebbe infatti catturare l’occhio e l’attenzione e proporre, allo stesso tempo, contenuti che invoglino i lettori a leggere il tutto più approfonditamente.
Alcune contengono così tante informazioni ammassate al loro interno che non sono per niente godibili. A questo proposito il design (argomento che approfondiremo successivamente) è di importanza fondamentale, e deve prediligere sfondi chiari, tipografia gradevole, colori accattivanti e una buona leggibilità.
Come si reperiscono dati per le infografiche
La ricerca è quello che rende l’infografica rilevante per la vostra audience. Ed è la parte più difficile, indipendentemente dall’argomento che desiderate trattare nel vostro articolo o nel vostro post.
Spesso per avere accesso a dati utili e utilizzabili bisogna servirsi di una società di ricerche di mercato, il che può rivelarsi piuttosto costoso. L’alternativa della ricerca in rete è sempre valida e preferibile: su PewInternet, ad esempio, ci sono tantissimi dati e ovviamente un grandissimo numero di infografiche che li illustrano… e la maggior parte, se non tutto, del materiale che vi si può trovare è completamente gratuito, quindi si tratta di un ottimo sito per cominciare se si desidera reperire grafiche rilevanti per i vostri lettori.
Per cercare altre fonti di informazione (tralasciando Google, che può essere una risorsa non sempre efficace per trovare materiale “nuovo”) basta analizzare qualsiasi infografica recente e far riferimento alle scritte in piccolo, in fondo, che indicano le fonti delle informazioni riportate: i siti indicati sono un ottimo punto di partenza per la ricerca di informazioni utili.
SE TROVATE INFORMAZIONI UTILI, USATELE
Le informazioni che si vogliono veicolare con un’infografica non devono essere per forza solo ed esclusivamente numeriche, e qualsiasi grafica che contiene informazioni, siano essere statistiche o no, è a tutti gli effetti un’infografica. Quindi, se si trovano dati numerici tanto meglio, ma la loro assenza non dev’essere per forza un ostacolo all’utilizzo di un’infografica.
Ricordate: un’infografica deve essere carina e utile allo stesso tempo. Come abbiamo già ripetuto più volte, se volete fare un’infografica tanto vale creare qualcosa di davvero spettacolare.
Le “datagrafiche”
Un neologismo, questo, che sta a indicare delle infografiche che riportano anche dei dati numerici. Come si utilizzano queste grafiche? Prima di tutto, bisogna tenere presente che, quando navigano nella rete, le persone generalmente tendono ad essere molto visuali, quindi per assicurare il massimo successo alle vostre “datagrafiche” è necessario aggiungere qualcuno degli elementi sottostanti:
- Grafici a torta;
- Grafici a colonne o a righe;
- Statistiche con il simbolo % ben visibile;
- Fatti “tweettabili” che contengono statistiche e citazioni pronte per Twitter;
- Originalità: nella fase di ricerca prestate particolare attenzione ad evitare tutto quello che è già stato più volte proposto e realizzato, così come solitamente si tendono a preferire argomenti nuovi e originali per i propri articoli o post.
DESIGN E VISUALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Purtroppo, non tutti siamo designer nati o siamo in grado di creare infografiche con uno stile particolare. Quindi, se nessuno nel vostro team di lavoro è in grado di realizzare delle buone infografiche, non abbiate paura ad andare in outosurgcing richiedendo la collaborazione di un’azienda o di un freelance specializzati in questo tipo di design.
Ecco alcune risorse preziose:
AGGIUNGETE UN CODICE EMBED
Se volete che i vostri post con infografiche si diffondano nella rete, dovete fare in modo che le persone sappiano che sono autorizzate a condividerle.
Sostanzialmente, il vostro scopo è quello di far sapere alle persone che vi leggono che possono tranquillamente utilizzare i vostri contenuti nei loro blog, e il modo migliore per farlo è quello di inserire un codice Embed sotto l’infografica che permette a chi la vuole riutilizzare di avere un bel blocchetto di Javascript già pronto all’uso.
Questo codice dovrebbe essere impostato di modo che l’infografica venga visualizzata direttamente dal vostro server, e deve contenere nella parte sottostante un link che ricollega l’infografica a voi, con collegamento al vostro post originale.
Per rendere tutta questa operazione ancora più semplice, si può anche includere un po’ di Javascript per auto-selezionare il codice quando viene cliccato, per facilitare ulteriormente le operazioni di copia e incolla.
SEOmoz ha pubblicato un post molto interessante che presenta un widget in grado di creare il codice Embed: a widget that creates the embed code for you.
RENDETE VIRALI LE VOSTRE INFOGRAFICHE
Una delle cose che, a nostro avviso, sono di maggiore utilità è l’utilizzo di un elenco delle directory per estendere il raggio d’azione delle vostre infografiche.
Al post però manca, e lo integriamo noi in questo momento, un importante capitolo sull’aggiunta di Pinterest.
Ecco un elenco di siti che propongono infografiche da prendere in prestito, o a cui proporre le vostre creazioni perché vengano condivise.
- Visual.ly
- Daily Infographic
- Cool Infographics
- Infographics Archive
- Infographic Journal
- Infographics Showcase
- Visual Loop
Un altro punto da non sottovalutare è l’ideazione di un piano d’azione; quando si lavora coi social media è davvero importante avere un piano ben pensato, di modo che si possa coordinare le operazioni tra i diversi social network con tempismo perfetto.
C’è sempre un momento migliore di altri per tweettare e per avere più click su Twitter, ad esempio, per questo bisogna sempre programmare le attività promozionali attorno alle abitudini e agli orari dei vostri clienti o dei vostri lettori, e scegliere il momento in cui è più facile che abbiano tempo e testa da dedicate ai vostri contenuti.
Creare i meccanismi per la viralità
Infine, se volete che un vostro contenuto diventi davvero virale, dovete renderlo sensazionale. Poi, basta impacchettarlo in un bel PDF e abbinargli una landing page e offrire il tutto in cambio di un tweet.
UTILIZZATE IL VOSTRO NETWORK
Dopo aver investito tempo e/o denaro per la creazione del vostro piccolo o grande capolavoro, arriva il momento di chiamare in causa il vostro network per aiutarvi a diffonderlo.
Come? Basta inviare un’email ai vostri contatti più importanti per chiedere un “piccolo favore”: dopo aver allegato l’infografica con una breve spiegazione sull’argomento, indicate cosa vi piacerebbe che venisse condiviso e provvedete a inserire anche degli status o dei fact tweettabili e pronti all’uso, in modo da offrire a chi vi legge loro la classica “pappa pronta” senza perdite di tempo (il loro tempo, infatti, è prezioso quanto il nostro… e il vostro!).
Quanto chiedete un piacere a qualcuno, ricordatevi sempre che, prima o poi, quel qualcuno si rivolgerà a voi per lo stesso motivo, e voi sarete più che contenti di condividere il loro lavoro. Questo sistema di scambio aiuta a costruire solide relazioni e a creare un social network più forte.
UTILIZZATE LE INFOGRAFICHE DI ALTRI
Chi crea e mette a disposizione degli altri un’infografica desidera, prima di tutto, ricevere dei backlink: questo è il motivo per cui le infografiche vengono create e condivise.
Questo sistema di marketing è utile per ben due scopi: vi dà accesso a materiale ben realizzato e pronto all’uso per arricchire i vostri post e restituisce (la ben meritata) notorietà al creatore originale dell’infografica.
Se volete percorrere la strada di utilizzare il lavoro di qualcun altro aggiungendovi le vostre opinioni e i vostri commenti, ecco un po’ di siti dove trovare la giusta ispirazione:
Non dimenticatevi di lanciare un tweet di ringraziamento alla persona il cui lavoro avete preso in prestito per il vostro articolo, aggiungendo anche un link nel post come ulteriore (e forse ancora più gradita) forma di ringraziamento.
Come utilizzare le infografiche di altri
La maggior parte delle infografiche è dotata di un codice embed per incoraggiare le persone a utilizzarle nei propri post e nei propri blog. Quindi, quando vi trovate di fronte a una grafica di questo tipo non vi resta che copiare il codice e inserirlo nei vostri post.
Il vostro lavoro di redazione del testo sarà arricchito dal contributo grafico di un’altra persona, che voi potete a vostra volta arricchire ulteriormente e personalizzare integrandovi, come valore aggiunto, le vostre opinioni e i vostri commenti per rendere il tutto ancora più unico, utile e rilevante per chi vi legge.
Estrapolare qualche informazione dall’infografica e riscriverla come testo è di fondamentale importanza per estendere il raggio d’azione del vostro post: questa operazione è anche utilissima in termini di SEO in quanto vi permette di arricchire il vostro post con del testo in più, e vi aiuta a creare contenuti originali partendo dal lavoro di qualcun altro. Un po’ come si fa, nel mondo della musica, con i remix.
Sono due, i modi principali per aggiungere valore alle infografiche di qualcun altro: aggiungere una bella introduzione all’inizio, e concludere con un fact tweettabile alla fine.
AGGIUNGETE VALORE
Ricordate sempre che un buon post non si costruisce solo ed esclusivamente con l’infografica: dovete infatti catturare l’attenzione dei lettori e permettere loro di comprendere l’importanza di quello che stanno leggendo, e del perché lo avete postato.
A nostro avviso, il modo migliore per procedere è quello di scegliere un punto saliente dell’infografica e partire da quello per creare un bell’approfondimento che possa attrarre e incuriosire i lettori.
Ecco qui di seguito una “lista della spesa” da tenere sempre sottomano quando si lavora con le infografiche.
Come si aggiunge valore
- Aggiungere all’infografica le vostre opinioni personali;
- Dare brio ai contenuti della grafica o criticandoli o utilizzandoli come ispirazione per una nuova discussione;
- Includere anche il lavoro e il pensiero degli altri: su un determinato argomento, potete inserire più infografiche che lo analizzano da punti di vista diversi.
REGOLE DI BON TON
IMPORTANTE: se pensate di utilizzate nei vostri post le infografiche di qualcun altro ricordatevi di eseguire TUTTE le seguenti indicazioni:
- Assicuratevi di inserire un backlink al post originale e/o al creatore dell’infografica: si tratta di una piccola, semplice cortesia nei confronti di chi ha per primo creato l’infografica, che permette allo stesso tempo ai vostri lettori di conoscere chi avete preso come riferimento.
- Ringraziate su Twitter (ed eventualmente sugli altri network che utilizzate).
- Aggiungere un link testuale sotto l’immagine che rimanda al sito o al post originale da dove l’avete presa (anche se, con tutta probabilità, queste informazioni saranno già presenti nel codice embed).
Regole da seguire per TUTTE le infografiche
Che le abbiate disegnate voi o che le abbiate prese in prestito da altre fonti, ci sono alcune regole che dovete assolutamente seguire riguardo alle infografiche che utilizzate per i vostri articoli e i vostri post, per assicurarvi che ricevano tutta l’attenzione che meritano. Ecco alcuni esempi:
AGGIUNGETE IL BOTTONE PIN-IT
Se i vostri post sono arricchiti con bellissime immagini, dovete permettere alle persone di condividervi le proprie immagini. Ecco un elenco di must:
- Andate su http://it.about.pinterest.com/goodies/, in fondo alla pagina troverete l’opzione per creare manualmente bottoni Pin It; una volta creati, posizionateli sopra e sotto le vostre belle infografiche (come avete visto fare anche in questo post).
- La descrizione del pin deve essere un invito all’azione e includere uno shortlink al vostro post: il pin in sé è già linkato, ma questo aggiunge un pizzico di persuasione in più per invitare le persone a cliccare e condividere.
- Se utilizzate un plugin Pinterest, tenete a mente che il tool applicherà il Pin solo alla prima immagine che trova nella pagina, quindi abituatevi a utilizzare le infografiche migliori all’inizio della pagina, per avere maggiori probabilità che ricevano più Pin.
- Per ottenere più pin rendete le vostre grafiche il più possibile divertenti, originali, interessanti e insolite, e valutate se aggiungere una caption direttamente all’immagine che invogli le persone a condividerla.
RENDETELE TWEETTABILI
Una delle azioni più importanti che potete compiere per incrementare il raggio d’azione dei vostri post è quella di estrapolare i fact o le citazioni più brillanti, divertenti o interessanti e inserirle sotto la grafica sotto forma di tweet pronto all’uso.
Ognuno di questi fact deve essere accompagnato da un esplicito invito al tweet.
Questo sistema incoraggia le persone a tweettare i vostri contenuti in modo interessante e originale, con la comodità di avere tutto un elenco di tweet belli e pronti da utilizzare e da postare semplicemente con un click.