Link building: funziona ancora per posizionarsi su Google?

Nell’arena del SEO, la link building riveste un ruolo cruciale, essendo l’arte di ottenere link esterni che indirizzano al proprio sito web. Come espone Eric Enge nel suo libro “The Art of SEO“, questi link vengono interpretati da Google come “endorsement“, o segnali di approvazione per il tuo sito e, se gestiti correttamente, possono potenziare la tua presenza nei risultati di ricerca (SERP).

In tempi recenti, tuttavia, Google ha apportato una serie di modifiche al suo algoritmo per contrastare i tentativi di manipolazione dei ranking dei risultati di ricerca mediante tecniche di link building artificiali o di basso valore. Questo significa che non tutti i link sono considerati uguali dal punto di vista del posizionamento e che alcuni approcci alla link building possono persino rischiare di portare a penalizzazioni.

Ciò non implica che la link building sia diventata obsoleta. Al contrario, come sottolinea Danny Dover in “SEO Secrets“, i link esterni rimangono un elemento determinante per il posizionamento su Google, contribuendo in maniera decisiva alla valutazione della qualità e dell’autorità del tuo sito. Tuttavia, è fondamentale che la link building sia condotta in modo organico e che rispetti determinate regole al fine di evitare penalizzazioni.

Vediamo alcune linee guida per una link building di successo:

  • Contenuti di qualità: Come afferma Rand Fishkin in “Lost and Founder”, il primo passo per una link building efficace consiste nel creare contenuti di alta qualità che le persone desiderino linkare spontaneamente. Se il tuo contenuto è avvincente, informativo e utile, le persone saranno maggiormente propense a linkarlo e a condividerlo.
  • Link interni: Oltre a ciò, è importante costruire link interni tra le pagine del tuo sito. Questi collegamenti aiutano Google a capire la struttura e la gerarchia del tuo sito, potenziando il tuo posizionamento per le parole chiave rilevanti.
  • Link esterni di qualità: Una volta prodotti contenuti di qualità, puoi iniziare a cercare opportunità per ottenere link esterni di valore. Questo può essere realizzato pubblicando guest post su altri siti o instaurando relazioni con influencer e blogger del tuo settore.
  • Evita i link di siti di bassa qualità: Come evidenziato da Bruce Clay in “Search Engine Optimization All-in-One For Dummies”, è cruciale evitare link provenienti da siti web di bassa qualità. Questi link possono compromettere il tuo sito e danneggiare il tuo posizionamento su Google.
  • Monitoraggio e analisi: Infine, è imprescindibile monitorare e analizzare continuamente i link del tuo sito per verificare la loro qualità e pertinenza. Strumenti come Google Search Console e Ahrefs, citati da Stephan Spencer in “Google Power Search”, possono aiutarti a verificare la qualità dei link del tuo sito, il numero di link in entrata e uscenti, e identificare eventuali problemi o questioni legate ai link.

In conclusione, la link building rimane un elemento chiave per il posizionamento su Google, ma deve essere condotta in modo organico e in linea con le linee guida di Google. Creare contenuti di qualità, costruire link interni, ottenere link esterni di qualità e monitorare e analizzare costantemente i link al tuo sito sono le pietre miliari di una link building efficace e per ottimizzare il posizionamento su Google.